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Vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata

L’articolata legislazione in materia, ispirata ai principi costituzionali di solidarietà ed uguaglianza, ha origine con la determinazione di una serie di provvidenze a favore degli appartenenti alle Forze dell’Ordine e dei Militari colpiti nell’adempimento del dovere. Successivamente sono stati previsti indennizzi anche per le vittime del terrorismo e, più in generale, per le vittime di azioni criminose; in questi casi le forme di indennizzo previsto riguardano anche vittime civili.

Secondo quanto stabilito dall’art. 2 del DPR 510/99, all’attribuzione delle speciali elargizioni e degli assegni vitalizi di cui alla L. 466/80, L. 302/90, L. 407/98 e L. 206/2004 provvedono:

  • il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, per le vittime civili;
  • il Ministero dell'Interno - Dipartimento di Pubblica Sicurezza, per gli appartenenti alla Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia penitenziaria, Polizie municipali e persone che abbiano prestato assistenza, su richiesta, alle Forze dell'ordine;
  • il Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile, per i vigili del fuoco;
  • il ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, per i magistrati e i giudici popolari;
  • il ministero della Giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, per i dipendenti civili dell'amministrazione penitenziaria;
  • il Ministero della Difesa per gli appartenenti alle Forze armate.

Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni sulla fase concessiva per tutte le categorie sopra specificate può consultate i siti del Ministero dell’Interno, del Ministero della Difesa e del Ministero della Giustizia.
Mentre alla corresponsione delle elargizioni provvedono direttamente le singole Amministrazioni, al pagamento degli assegni vitalizi provvede l’Ufficio V della Direzione dei Servizi del Tesoro (DST), sulla base del ruolo di spesa fissa e in applicazione dei provvedimenti concessivi emessi, nell’ambito delle rispettive competenze, dalle Amministrazioni sopra indicate. I vitalizi sono rivalutati annualmente sulla base della perequazione automatica prevista per le pensioni.

L’Ufficio V provvede al pagamento degli assegni di competenza entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento autorizzativo da parte del ministero competente. Il pagamento delle singole rate viene effettuato con cadenza mensile anticipata il cinque di ogni mese.

Per assicurare la regolarità e la correttezza dei pagamenti si rendono disponibili i seguenti moduli:

In caso di decesso del beneficiario, l’ufficio V provvede anche alla liquidazione del rateo rimasto insoluto, secondo l’ordine di vocazione di seguito indicato: coniuge superstite, figli in mancanza del coniuge, eredi in mancanza di coniuge e figli. Il pagamento delle somme relative alle frazioni di mensilità avverrà soltanto su richiesta degli aventi diritto:

La modulistica, sottoscritta dall’interessato e corredata da copia di documento di identità in corso di validità, deve essere inoltrata all'Ufficio V utilizzando uno e uno solo dei seguenti canali:

  •   Fax: 06 47615209
  •   Indirizzo di posta certificata: dcst.dag@pec.mef.gov.it
  •   Posta ordinaria: Direzione dei Servizi del Tesoro (DST), Ufficio V, Via XX Settembre, 97, 00187 Roma

Per informazioni e richieste di chiarimento:

  • Ufficio V
  • Dirigente: Carlo Smeriglio
    •   Tel. 06 4761 5293