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Nuova partnership

  13 dicembre 2008

Una nuova partnership tra le donne e gli uomini

Le priorità della Comunità europea per la quarta Conferenza
delle Nazioni Unite sulla donna.

Pechino, settembre 1995

Questa comunicazione, presentata dalla Commissione al Consiglio dei ministri con l'esplicita finalità di "valorizzare al massimo il contributo dell'Unione europea alla Conferenza di Pechino sottolineando i principi e gli obiettivi strategici su cui potrebbe basarsi la posizione coordinata", è un chiaro indicatore della sempre maggior consapevolezza che il principio stesso di democrazia presuppone la partecipazione attiva delle donne in tutte la sfere della vita pubblica e privata.

Esso consta di cinque parti: introduzione, principi, obiettivi Strategici per la comunità, mezzi: risorse e follow-up, conclusioni.

Nell'introduzione, da una parte si sottolinea che le donne si trovano ancora a dover sormontare grandi ostacoli per poter recare il loro contributo economico e sociale alla comunità internazionale.

Si evidenziano i progressi compiuti in tutto il mondo e si afferma che la Conferenza di Pechino ".costituisce un'opportunità per fare un importante passo avanti sulla via della parità e di un miglioramento concreto nella vita quotidiana delle donne di tutto il mondo".

Questo può avvenire tramite l'accelerazione dell'attuazione delle strategie di Nairobi e segnatamente mediante la partecipazione delle donne in tutti gli aspetti della vita.

Inoltre, si conclude, Pechino susciterà l'impegno dei governi a compiere i passi necessari per raggiungere gli obiettivi che si concorderanno.

In merito al ruolo della Comunità, si evidenzia il ".notevole bagaglio consolidato di esperienza per quanto concerne la promozione del ruolo della donna", si confermano gli impegni concordati in altri consessi internazionali (Conferenza su ambiente e sviluppo, Conferenza mondiale sui diritti umani, Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo, Vertice mondiale per lo sviluppo sociale) e, alla fine, si esplicita l'obiettivo che la Comunità stessa propugna e cioè ".una nuova partership tra le donne e gli uomini basata sulla piena ed equa partecipazione delle donne alla vita civile, politica, economica e culturale onde assicurare la parità, lo sviluppo e la pace nel mondo".

Il primo capitolo "Principi" si articola in più capoversi: "Diritti dell'uomo", "Le donne quali attori dinamici", "Le donne nei processi decisionali", "Le donne nell'economia", "Povertà ed esclusione", "Altre importanti disparità tra i sessi".

Innanzitutto, si afferma il principio generale, definito "fondamentale", della parità tra le donne e gli uomini rilevando che le politiche e le misure a ciò mirate "non avranno l'impatto necessario a meno che non si introducano misure specifiche volte ad assicurare che tali tematiche vengano inserite nelle politiche più ampie che interessano tutte le sfere della società".

Il capitolo "Mezzo: risorse e follow-up" riconosce la centralità di rafforzare le scelte che si concorderanno a Pechino con l'individuazione e lo stanziamento di risorse finanziarie (aumento e/o ridistribuzione di quelle disponibili, anche attraverso la riduzione delle spese per la difesa) e con la definizione di meccanismi validi a seguire i progressi compiuti.

Tali tematiche sono messe in evidenza anche nel successivo capitolo "Obiettivi strategici per la Comunità", che, in quanto espressione esplicita della volontà di identificare alcuni settori prioritari di interesse "da cui prende le mosse per dimostrare i progressi effettivamente compiuti entro il 2000", affronta le tematiche precedentemente trattate soffermandosi su ciò che concretamente la Comunità sta già facendo e sulle iniziative che si propone di mettere in campo.

Innanzitutto, si afferma il principio generale, definito "fondamentale", della parità tra le donne e gli uomini rilevando che le politiche e le misure a ciò mirate "non avranno l'impatto necessario a meno che non si introducano misure specifiche volte ad assicurare che tali tematiche vengano inserite nelle politiche più ampie che interessano tutte le sfere della società".

Il capitolo "Mezzo: risorse e follow-up" riconosce la centralità di rafforzare le scelte che si concorderanno a Pechino con l'individuazione e lo stanziamento di risorse finanziarie (aumento e/o ridistribuzione di quelle disponibili, anche attraverso la riduzione delle spese per la difesa) e con la definizione di meccanismi validi a seguire i progressi compiuti

Il modello proposto assegna ai governi nazionali la responsabilità primaria per la promozione della donna, mentre affida alle organizzazioni regionali e internazionali il compito di appoggiare quanto intrapreso a livello nazionale.

Le "Conclusioni", infine, ribadiscono l'obiettivo della Comunità: realizzazione di una nuova partnership che comporti un'equa condivisione del potere e delle responsabilità nella sfera pubblica e in quella privata e sottolineano il ruolo e la coerenza delle iniziative che ai vari livelli sono state ideate, promosse e sostenute per la parità di opportunità.