Inizio contenuto

Progetto SUNFISH il MEF: all’avanguardia in Europa sui servizi cloud e la cybersecurity

Nell’ambito del programma dell’Unione Europea Horizon 2020, la Direzione dei sistemi informativi e dell’innovazione ha guidato le attività di un Consorzio internazionale di 11 organizzazioni di sei diversi Stati (Austria, Estonia, Israele, Malta, Regno Unito e Italia), per la realizzazione del progetto SUNFISH – (Secure iNFormation Sharing in federated heterogeneous private clouds).
I risultati del progetto sono stati presentati nel corso di un evento specifico dedicato a SUNFISH, che si è svolto l’8 novembre a Roma presso la Sala Auditorium dell’Ara Pacis, al quale ha partecipato il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il  Capo della Polizia, Franco Gabrielli, il Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), Antonio Samaritani e il Capo Dipartimento DAG, Luigi Ferrara.

Il progetto ormai giunto al termine ha realizzato una piattaforma innovativa per consentire a Organizzazioni Pubbliche e Private non solo di scambiarsi dati in maniera sicura ma anche di condividere tra loro le proprie infrastrutture IT, al fine di ottimizzarne l’uso delle risorse tecnologiche per assicurare efficienza e risparmi.

In tre anni di attività di ricerca e sviluppo, SUNFISH ha messo a punto una piattaforma applicabile a numerosi campi della Pubblica Amministrazione, nei quali il tema della security nello scambio e nella condivisione delle informazioni gioca un ruolo cruciale.

Il Ministro, sottolineando come l’innovazione e la tecnologia, siano determinanti per favorire la crescita e la produttività nel Paese, ha aggiunto che “in Italia il settore pubblico ha le capacità per diventare leader nella tecnologia e nelle competenze. Ora è tempo di trasformare la ripresa ciclica dell’economia in ripresa permanente e per raggiungere questo obiettivo l’innovazione e la tecnologia sono determinanti. È necessario ridisegnare le priorità nelle scelte di bilancio e considerare l’introduzione della tecnologia una priorità”.

Il Direttore Francesco Paolo Schiavo ha svolto il ruolo ufficiale di Coordinator di progetto nei confronti della Commissione Europea, garantendo la sinergica azione di otto work package affidati a differenti attori del Consorzio;  sempre nell’ambito della Direzione dei Sistemi Informativi il ruolo di work package leader per le attività inerenti il Project management, l’Ethics report e il Quality and Risk management è stato affidato a Roberta Lotti, responsabile dell’Ufficio II, che ha competenze specifiche nella gestione di iniziative con le istituzioni della Comunità Europea.
Il successo dell’iniziativa ha potuto contare anche sul supporto  dell'ufficio I per la gestione dei finanziamenti europei ricevuti nonché sulle professionalità tecnologiche espresse dagli uffici tecnici della Direzione che hanno  contribuito alla realizzazione degli obiettivi e dei prototipi di progetto. In particolare, tre casi d’uso sono stati concretamente realizzati, sulla base di specifiche esigenze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dell’Interno, del Ministero delle Finanze maltese e della South East Regional Cyber Crime Unit della polizia britannica.  Prototipi che stanno già dimostrando le capacità del progetto di intercettare e risolvere le esigenze delle Pubbliche Amministrazioni europee in campi quali la condivisione sicura di informazioni riservate tra diversi cloud privati (il caso d’uso italiano), la possibilità di utilizzare con sicurezza ed efficacia il cloud pubblico (il caso maltese), e l’interrogazione sicura e riservata, senza rivelazione della chiave di ricerca, di database distribuiti su diversi cloud privati (il caso inglese).

Il prototipo italiano, inoltre, fa uso di smart contracts basati su tecnologia blockchain, per garantire la correttezza, l’integrità e la riservatezza delle informazioni trattate nel sistema informativo della Polizia di Stato e comunicate al Ministero dell’Economia e delle Finanze per il calcolo della busta paga del personale della Polizia. Si tratta di tecnologie avanzate, impiegate per la prima volta su sistemi di questo tipo.

L’esito del progetto di ricerca, sviluppato ricorrendo a tecnologie di tipo aperto e riutilizzabili, costituisce un importante “asset” dal quale attingere per il rinnovamento di applicazioni ed infrastrutture richiesto dall’agenda digitale europea ed italiana. A tal proposito il Capo Dipartimento per l’amministrazione generale, il personale e i servizi del MEF, Luigi Ferrara, ha sottolineato come “Sunfish rappresenta una grande opportunità per la razionalizzazione delle infrastrutture informatiche pubbliche e, quindi, della spesa. Mettiamo in sicurezza la gestione di una mole enorme di dati, e ora va messo a sistema. La tecnologia utilizzata nel caso Italiano sarà impiegata nel progetto “Cloudify” per il rinnovo del sistema NoiPA, classificato tra le infrastrutture immateriali del Piano triennale per l’informatica della PA, che dal gennaio 2019 supporterà la gestione delle risorse umane per 3 milioni di dipendenti pubblici”.

L’esperienza di SUNFISH ha consentito alla Direzione di confrontarsi con importanti realtà pubbliche e private in ambito europeo attivando nuove modalità di collaborazione, sperimentando le tecnologie più innovative a beneficio dei futuri servizi e aumentando il bagaglio di competenze del personale.