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Eccessiva durata dei processi

 

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha competenza per il pagamento degli indennizzi e delle spese di lite disposti da decreti di condanna delle Corti di appello e Cassazione per violazione del termine ragionevole di durata dei processi instaurati presso i TAR, il Consiglio di Stato, il Consiglio per la giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, le Sezioni giurisdizionali della Corte dei conti e le Corti di giustizia tributaria.

Con D.M. del 30 settembre 2021, entrato in vigore il 9 dicembre 2021, gli uffici della Direzione dei servizi del tesoro sono stati riorganizzati anche al fine di rendere più efficace l’azione amministrativa finalizzata alla liquidazione dei suddetti indennizzi.

In particolare:

  • l’Ufficio IV ha competenza per il pagamento degli indennizzi riconosciuti da decreti di condanna depositati a far data dal 1° gennaio 2021, nonché da eventuali relativi provvedimenti giurisdizionali di esecuzione, oltre che per le condanne nei giudizi della c.d. legge Pinto innanzi alla Corte dei conti e le Commissioni Tributarie;
  • l’Ufficio X ha competenza per il pagamento degli indennizzi riconosciuti da decreti di condanna depositati prima del 1° gennaio 2021;
  • l'Ufficio XII ha competenza sul pagamento delle sentenze di ottemperanza dei decreti di condanna depositati prima del 1° gennaio 2021.

Modalità di trasmissione delle richieste di indennizzo

Decreti di condanna depositati a far data del 1° aprile 2022
Come stabilito dal decreto della Capo del Dipartimento dell'amministrazione generale del personale e dei servizi n. 97102 del 31 dicembre 2021, le domande di equo indennizzo dovranno essere trasmesse esclusivamente in via telematica, accedendo all’apposita piattaforma informatica raggiungibile sul Portale Servizi DAG. Per agevolare la compilazione dell’istanza sul Portale, è possibile visionare i relativi moduli telematici, qui di seguito indicati, modificati con determina del Direttore Generale dei Servizi del Tesoro n. 81325 del 13.10.2023:

Decreti di condanna depositati precedentemente al 1° aprile 2022
Le domande di equo indennizzo riferite a decreti di condanna depositati precedentemente al 1° aprile 2022, come stabilito dal decreto n. 120738 del 28 ottobre 2016 del Capo del Dipartimento dell'amministrazione generale del personale e dei servizi, dovranno essere trasmesse esclusivamente via PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata dcst.dag@pec.mef.gov.it, utilizzando i modelli di dichiarazione approvati con il medesimo decreto, di seguito indicati:

Nel caso in cui l’IBAN precedentemente comunicato avesse subito variazioni sarà necessario produrre nuovamente l’intero modello già inviato (Mod. A Pinto - persona fisica; Mod. B Pinto - persona giuridica o Mod. C Pinto - antistatario, di cui sopra) sempre tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata dcst.dag@pec.mef.gov.it: non sarà ritenuta valida la mera comunicazione di variazione con qualsiasi altra modalità diversa da quella descritta.

Ai fini dell’emissione degli ordini di pagamento, gli Uffici acquisiscono altresì:

  • copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità del dichiarante;
  • copia del tesserino del codice fiscale o tessera sanitaria del dichiarante;
  • ogni ulteriore documento espressamente previsto dalla seguente modulistica, suddivisa per Ufficio competente.

Criteri e stato di avanzamento dei pagamenti

L’Ufficio IV e l’Ufficio X eseguono i provvedimenti di condanna rispettando l'ordine cronologico di ricezione delle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 del d.P.R. 445/2000.

L’Ufficio XII esegue i provvedimenti di condanna sulla base della data di deposito della sentenza di ottemperanza.

In particolare, l’Ufficio X (competente a liquidare l’arretrato) sta procedendo alla lavorazione delle istanze la cui documentazione istruttoria è pervenuta in modo completo e regolare entro il secondo semestre 2019.

A partire dal 1° gennaio 2023, la sezione stralcio è soppressa. La casella PEC stralcioleggepinto@pec.mef.gov.it utilizzata in precedenza è stata dismessa.

Al fine di contemperare il criterio dell’ordine cronologico di trattazione delle pratiche con quello della riduzione dell’incidenza della spesa, costantemente aggravata dal cronico innesco di procedure esecutive in danno dell’Amministrazione, con l’inevitabile propagarsi della durata dei procedimenti, è stata adottata una ulteriore misura organizzativa deflattiva del contenzioso e finalizzata alla liquidazione delle istanze di competenza dell’ufficio X (ovvero decreti depositati ante 1° gennaio 2021) pervenute, per le quali non sia ancora decorso il termine semestrale di cui all’art. 5 sexies, comma 5, della legge Pinto e comunque per le quali non sia intervenuta alcuna procedura esecutiva.

AVVISO AGLI UTENTI

Si comunica che sono disponibili le CU 2024 dei soggetti che sono stati percettori di redditi da parte della Direzione dei Servizi del Tesoro per l’anno 2023. I soggetti potranno visualizzare ed eventualmente scaricare la propria CU 2024 dopo avere eseguito l’accesso al Portale dei Servizi DAG (mediante SPID) utilizzando il tab “I miei documenti” all’interno della sezione “Servizio” selezionando la voce “Certificazione Unica”.

Contatti

Ufficio IV – decreti di condanna depositati dal 01/01/2021

Ufficio X – decreti di condanna sino al 31/12/2020

Ufficio XII – Sentenze di ottemperanza

Per tutti e tre gli Uffici i contatti sono i seguenti

  • Tel: 06 4761 5580-5587 (dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00; il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30)
  • Casella istituzionale: informazionidst.dag@mef.gov.it.
  • Casella posta elettronica certificata: dcst.dag@pec.mef.gov.it.

Si precisa che le pagine del sito Mef, relative alla liquidazione degli indennizzi ex legge n. 89/2001, riportano un costante aggiornamento dello stato di avanzamento dei pagamenti effettuati dagli uffici. A tal proposito si invitano tutti coloro che fossero interessati a conoscere lo stato di lavorazione della propria istanza a consultare il sito per avere aggiornamenti sullo stato dei pagamenti.