La Direzione dei servizi del tesoro (DST) provvede all’emissione di ordini di pagamento a seguito di pronunce di condanna emesse dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (d’ora innanzi, “la Corte”) per l’inosservanza dei diritti sanciti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo (d’ora innanzi, “la Convenzione europea”) e delle libertà fondamentali in attuazione dell’art. 1, comma 1225, della l. 296/2006.
Le sentenze possono in particolare prevedere l’obbligo di corrispondere delle somme a titolo di:
- danno materiale;
- danno morale;
- spese e competenze.
Il dispositivo della sentenza prevede, inoltre, l’obbligo di corrispondere gli interessi moratori nel caso di ritardato pagamento (oltre tre mesi dalla data in cui la sentenza è divenuta definitiva). Il controllo sull’esecuzione delle sentenze della Corte è affidato al Comitato dei Ministri con sede a Strasburgo.
Ha diritto all’indennizzo il ricorrente al quale è riconosciuta l’equa soddisfazione in base al dispositivo della sentenza della Corte.
Una volta ottenuto il riconoscimento all’equa riparazione, non occorre presentare un’apposita istanza, poiché il provvedimento del giudice costituisce il titolo esecutivo.
Modalità di Pagamento
Per procedere al pagamento è necessaria la sentenza della Corte che viene comunicata alle parti dall’Ufficio dell’Agente del governo davanti alla Corte Europea presso l’Avvocatura Generale dello Stato tramite posta elettronica certificata.
Il procedimento ha inizio dalla data in cui la sentenza diviene definitiva ai sensi dell’art. 44 della Convenzione europea e deve essere concluso nei 90 giorni successivi. La data in cui la sentenza è divenuta definitiva è indicata all’Ufficio IV dall’Ufficio dell’Agente del governo davanti alla Corte Europea presso l’Avvocatura Generale dello Stato e poi comunicata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri ai sensi della l. 12/2006 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° febbraio 2007.
Per autorizzare il pagamento, l'Ufficio deve inoltre ricevere dal beneficiario:
- fotocopia di un documento d’identità del beneficiario, in corso di validità;
- fotocopia del codice fiscale;
- dichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.P.R. 445/2000 utilizzando uno degli appositi modelli:
Contatti
Ufficio IV:
mail: uff4dst.dag@mef.gov.it
Dirigente:
PEC: dcst.dag@pec.mef.gov.it;
Tel: 06 4761 5580-5587 (dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00; il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30).