Termini di conclusione dei procedimenti amministrativi
In questa sezione sono pubblicati i procedimenti amministrativi di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze.
I procedimenti sono distinti in relazione ai termini di conclusione (fino a 90 giorni e da 91 a 180 giorni) e una specifica pagina è dedicata ai procedimenti ad istanza di parte.
Sono descritte inoltre le modalità con le quali possono essere attivati i poteri sostitutivi nelle ipotesi di inerzia degli Uffici responsabili ed esercitati i diritti di accesso e di accesso civico.
Procedimenti amministrativi con termini di conclusione sino a 90 giorni
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2011 n. 147 (PDF, 736.48 KB), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 200 del 29 agosto 2011, individua i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi non superiori a novanta giorni di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze, della Scuola Superiore dell’economia e delle finanze, dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, della Guardia di finanza e dei fondi previdenziali e assistenziali del personale della Guardia di finanza (Fondo di previdenza per ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri e Cassa Ufficiali). Nella redazione del DPCM i procedimenti, distinti per amministrazione, sono stati riassunti in tabelle, allegate allo stesso decreto.
Si pubblicano, di seguito, gli elenchi relativi al Ministero dell'economia e delle finanze che tengono conto delle successive modifiche organizzative e i procedimenti sottoposti al termine ordinario o disciplinati da leggi speciali non inclusi nella tabella allegata al d.P.C.M. 147/2011:
- Ministero dell'Economia e delle Finanze (ODS, 34 KB)
- Procedimenti sottoposti al termine ordinario di 30 giorni e quelli disciplinati da leggi speciali (ODT, 20.1 KB) - (DOCX, 23.3 KB) - (PDF, 108 KB)
Procedimenti amministrativi con termini di conclusione da 91 a 180
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 maggio 2011 n. 109 (PDF, 707.14 KB), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 15 luglio 2011, individua i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi superiori a novanta giorni di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze, della Scuola superiore dell’economia e delle finanze, dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, dell’Agenzia delle entrate, dell’Agenzia del territorio, dell’Agenzia delle dogane, del Fondo di previdenza per il personale del Ministero delle finanze, della Guardia di finanza e dei Fondi previdenziali e assistenziali del personale della Guardia di finanza.Nella redazione del DPCM i procedimenti, distinti per amministrazione, sono stati riassunti in tabelle, allegate allo stesso decreto.
Si pubblicano, di seguito, gli elenchi relativi al Ministero dell'economia e delle finanze che tengono conto delle successive modifiche organizzative e i procedimenti disciplinati da leggi speciali con termini superiori a 90 giorni non inclusi nella tabella allegata al d.P.C.M. 109/2011:
Documentazione
- Ministero dell'Economia e delle Finanze (ODS, 12 KB)
- Procedimenti disciplinati da leggi speciali (DOCX - 15 KB) - (PDF, 77 KB)
Procedimenti ad istanza di parte
Si pubblicano di seguito, come previsto dall'art.35, comma d, del D.Lgs. n.33 del14/3/2013, i procedimenti amministrativi ad istanza di parte con il rinvio alle sezioni dei siti dipartimentali per maggiori informazioni, contatti ed eventuale modulistica ove necessaria.
Descrizione del procedimento amministrativo | Unità org.va responsabile del procedimento | Termine in giorni | Informazioni, contatti ed eventuale modulistica | Riferimenti normativi |
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Dipartimento del Tesoro | ||||
Trattazione istanze di rimborso di buoni postali fruttiferi di competenza del MEF | Direzione II - Ufficio VII | 30 | Vera Frateschi – Dirigente Ufficio VII -Tel. 0647610175 - vera.frateschi@mef.gov.it | D.M 19/12/2000 |
Rimborso di titoli di debito pubblico al portatore | Direzione II - Ufficio I | 90 | Paolo Fagiolo - Dirigente Ufficio I - Tel. 0647610536 - paolo.fagiolo@mef.gov.it | D.P.R. 398 30/12/2003 |
Rimborso di titoli nominativi di debito pubblico comunque intestati e vincolati e pagamento delle relative semestralità di interessi maturati e non prescritti | Direzione II - Ufficio I | 90 | Paolo Fagiolo - Dirigente Ufficio I - Tel. 0647610536 - paolo.fagiolo@mef.gov.it | D.P.R. 398 30/12/2003 |
Rimborso titoli di debito pubblico sottratti, distrutti o smarriti ai sensi della legge 313/93 | Direzione II - Ufficio I | 90 | Paolo Fagiolo - Dirigente Ufficio I - Tel. 0647610536 - paolo.fagiolo@mef.gov.it | Legge 313 12/08/1993 |
Rimborso depositi dormienti | Direzione IV - Ufficio VIII | 180 | direzione4.ufficio8@mef.gov.it https://portale.consap.it/ |
Legge 266 2005 |
Approvazione delle modifiche agli statuti delle Fondazioni ex bancarie, di cui all'art. 10, comma 3, lett. c), del D. lgs n. 153/99 | Direzione IV - Ufficio V | 60 | Graziana Carmone - Dirigente Ufficio V - Tel. 0647614105 - graziana.carmone@mef.gov.it | D.lgs n.153 17/05/1999 |
Autorizzazione alle operazioni effettuate dalle Fondazioni ex bancarie, di cui all'art. 7, comma 3, del D. lgs n. 153/99, aventi per oggetto le partecipazioni detenute nella Società bancaria conferitaria | Direzione IV - Ufficio V | 30 | Graziana Carmone - Dirigente Ufficio V - Tel. 0647614105 - graziana.carmone@mef.gov.it | D.lgs n.153 17/05/1999 |
Procedimento per lo scioglimento degli organi delle Fondazioni ex bancarie, con funzioni di amministrazione e di controllo, riportato nella tabella A - Ministero dell'Economia e delle Finanze - allegata al D.P.C.M. n. 147/2011 | Direzione IV - Ufficio V | 90 | Graziana Carmone - Dirigente Ufficio V - Tel. 0647614105 - graziana.carmone@mef.gov.it | D.P.C.M. n.147 30/06/2011 |
Procedimento per la liquidazione delle Fondazioni ex bancarie, riportato nella tabella A - Ministero dell'Economia e delle Finanze - allegata al D.P.C.M. n. 147/2011 | Direzione IV - Ufficio V | 90 | Graziana Carmone - Dirigente Ufficio V - Tel. 0647614105 - graziana.carmone@mef.gov.it | D.P.C.M. n.147 30/06/2011 |
Procedimento per la sopensione temporanea degli organi delle Fondazioni ex bancarie con funzioni di amministrazione e controllo, riportato nella tabella A - Ministero dell'Economia e delle Finanze - allegata al D.P.C.M. n. 147/2011 | Direzione IV - Ufficio V | 90 | Graziana Carmone - Dirigente Ufficio V - Tel. 0647614105 - graziana.carmone@mef.gov.it | D.P.C.M. n.147 30/06/2011 |
Procedimento di annullamento di deliberazioni, ex articolo 25 codice civile, delle Fondazioni ex bancarie, riportato nella tabella A - Ministero dell'Economia e delle Finanze - allegata al D.P.C.M. n. 147/2011 | Direzione IV - Ufficio V | 90 | Graziana Carmone - Dirigente Ufficio V - Tel. 0647614105 - graziana.carmone@mef.gov.it | D.P.C.M. n.147 30/06/2011 |
Richiesta contributi da destinare unicamente a garanzia di prestiti bancari, a scopo di prevenzione del fenomeno dell'usura, da parte di Confidi e associazioni (unici soggetti legittimati alla richiesta). | Direzione V - Ufficio VIII | 31 dicembre di ogni anno | http://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/prevenzione_reati_finanziari/anti_usura/ la modulistica è disponibile nell'area riservata https://gfa.tesoro.it/upload |
Legge 108/96; DPR n.315/97; ultima circolare MEF del 16/11/2018. |
Gestione dei procedimenti relativi le istanze di autorizzazione delle deroghe al congelamento di fondi e risorse economiche di soggetti sottoposti a misure restrittive ai sensi della normativa comunitaria, nonché dei procedimenti relativi ulteriori richieste di autorizzazione ai sensi della normativa europea vigente | Direzione V - Ufficio V | 120 | Il Comitato riceve istanze di parte attraverso l’applicazione (Ge.Sa.Fin – Gestione sanzioni finanziarie) che gestisce l’intero iter procedimentale delle richieste di autorizzazione ai sensi dei regolamenti vigenti, ovvero su posta certificata csf@pec.mef.gov.it e sulla casella istituzionale di posta csf@mef.gov.it. La Segreteria tecnica avvia l’istruttoria delle istanze, cura la condivisione della documentazione disponibile e coordina i contributi ricevuti. Dell’esito dell’iter procedimentale viene data comunicazione ai destinatari del provvedimento attraverso la pec. |
Regolamenti comunitari |
Contributi alle imprese editoriali e radiofoniche a titolo di rimborso delle agevolazioni tariffarie concesse alle imprese editrici | Direzione VI - Ufficio V | 90 | Danirela Poveromo - tel. 06/47614123 - e-mail daniela.poveromo@mef.gov.it | Legge 416 5/8/1981 |
Ragioneria Generale dello Stato | ||||
Richieste di iscrizione nel Registro dei revisori legali | Ispettorato Gen.le di Finanza - Ufficio 16 | 120 | www.revisionelegale.mef.gov.it | D.lgs. 39 27/01/2010 D.M. 144 20/06/2012 |
Richieste di iscrizione nel Registro del tirocinio per revisori legali | Ispettorato Gen.le di Finanza - Ufficio 16 | 90 | www.revisionelegale.mef.gov.it | D.lgs. 39 27/01/2010 D.M. 146 25/06/2012 |
Richieste di attestato di iscrizione nel Registro dei revisori legali e nel Registro del tirocinio, e attestazioni di compiuto tirocinio | Ispettorato Gen.le di Finanza - Ufficio 16 | (30) | www.revisionelegale.mef.gov.it | D.lgs. 39 27/10/2010 |
Attività relative a rimborso delle somme versate a titolo di oblazione per condono edilizio | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/rimborsi_restituzione/condono_edilizio/ | Legge 326 24/11/2003 |
Restituzione di somme indebitamente versate nelle tesorerie dello Stato | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/rimborsi_restituzione/condono_edilizio/ | DM 293 del 9/10/2006 |
Concessione riversibilità al coniuge superstite, agli orfani maggiorenni inabili, ai genitori, al coniuge divorziato, nonché ai figli minori e studenti universitari dei titolari di pensioni privilegiate tabellari | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/ tabellari_privilegiate/ | DPR 1092 29/12/1973 |
Restituzione depositi definitivi | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 40 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/rimborsi_ restituzione/depositi_definitivi/index.html | DM 23/6/2009 |
Concessione pensioni dirette di guerra | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | DPR 915 23/12/1978 DPR 377 30/9/1999 |
Definizione di istanze di aggravamento e di richiesta di trattamento pensionistico per nuove infermità denunciate come interdipendenti da infermità già riconosciute dipendenti da causa di guerra | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | DPR 915 23/12/1978 DPR 377 30/9/1999 Legge 96 10/3/1955 Legge 932 22/12/1980 Legge 791 18/11/1980 Legge 94 29/1/1994 |
Concessione e riliquidazione trattamenti pensionistici di guerra (pensioni, assegni, indennità, ecc) in esecuzione di decisioni di accoglimento della Corte dei conti | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | DPR 915 23/12/1978 DPR 377 30/9/1999 Legge 96 10/3/1955 Legge 932 22/12/1980 Legge 791 18/11/1980 Legge 94 29/1/1994 |
Concessione pensioni indirette di guerra a favore dei congiunti di caduti per causa di guerra e concessione di trattamenti di riversibilità a favore di congiunti di titolari di pensioni di guerra deceduti per causa diversa da quella che ha dato titolo alla concessione della pensione | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | DPR 915 23/12/1978 DPR 377 30/9/1999 Legge 96 10/3/1955 Legge 932 22/12/1980 Legge 791 18/11/1980 Legge 94 29/1/1994 |
Rilascio copia di decreto di pensione di guerra del dante causa (mod. 69) e decreto di pensione di reversibilità alla vedova ed all'orfano (mod. 331) | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 30 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | DPR 915 23/12/1978 DPR 377 30/9/1999 Legge 96 10/3/1955 Legge 932 22/12/1980 Legge 791 18/11/1980 Legge 94 29/1/1994 |
Concessioni assegni accessori di pensioni di guerra:
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DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/indirette/ | DPR 915 Legge 656 6/10/1986 DPR 377 30/9/1999 |
Concessione assegno straordinario diretto annesso a decorazione al V.M. | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/tabellari_privilegiate/ | Legge 648 10/8/1950 Legge 212 5/3/1961 Legge 1290 12/8/1962 DPR 377 30/9/1999 |
Concessione reversibilità assegno straordinario annesso a decorazione al V.M. a favore del coniuge, degli orfani, dei genitori e dei collaterali | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/tabellari_ privilegiate/ | DPR e s.m. 915 23/12/1978 |
Concessione assegno integratore per anzianità di servizio e relativa reversibilità | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/tabellari_privilegiate/reversibilita/ | DPR. 915 Legge 1290 12/8/1962 |
Ammissione a pagamento di pensioni tabellari priviligiate e di guerra, di assegni annessi alle decorazioni al V.M. | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | Legge 648 10/8/1950 Legge 212 5/3/1961 Legge 1290 12/8/1962 DPR 377 30/9/1999 |
Liquidazione e pagamento rivalutazione monetaria e interessi legali su arretrati di pensioni di guerra e tabellari su sentenze della Corte dei Conti | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 60 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/guerra/ | Legge 412 10/8/1950 Legge 724 5/3/1961 D.M. 352 12/8/1962 30/9/1999 |
Concessione assegno per il nucleo familiare a favore dei beneficiari di pensione tabellare | DAG/Ragionerie Territoriali dello Stato | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/aree-tematiche/pensioni/tabellari_privilegiate/ | Legge 153 27/12/2006 |
Autorizzazioni a svincolare depositi provvisori di diversa natura | Ispettorato Gen.le per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni - UFF. XII | 30 | ||
Dipartimento delle Finanze | ||||
Iscrizione delle società nell'Albo di cui all'art. 53 del D.lgs. n. 446 del 1997 e loro mantenimento nell'Albo | Direzione Legislazione tributaria e federalismo fiscale - Ufficio XI | 180 | http://www.finanze.it/opencms/it/fiscalita-regionale-e-locale/albo-dei-gestori-dellaccertamento-e-della-riscossione-dei-tributi-locali/page/index.html | Dlgs 446. art.53 15/12/1997 |
Abilitazione all'esercizio dell'assistenza tecnica del contribuente dinanzi alle Commissioni tributarie | Direzione della giustizia tributaria - Ufficio VII | 30 | https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/web/guest/assistenza-tecnica/ | Art. 12, comma 4, D.Lgs. n. 546/1992 - Regolamento di cui al D.M. n. 106 del 5 agosto 2019 |
Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi | ||||
Spese per liti ed arbitraggi Settore invalidità civile | Direzione dei Servizi del Tesoro - Ufficio IX | 150 | http://www.dag.mef.gov.it/pagamenti_recuperi/spese_liti_e _arbitraggi/contenzioso_per_invalidita_civile/ | Legge 388 23/12/2000 |
Spese per liti ed arbitraggi Settore spese varie | Direzione dei Servizi del Tesoro - Ufficio IX | 180 | http://www.dag.mef.gov.it/pagamenti_recuperi/spese_liti_e _arbitraggi/ | Legge 388 23/12/2000 |
Riparazione pecuniaria per ingiusta detenzione ed errore giudiziario | Direzione dei Servizi del Tesoro - Ufficio IX | 150 | http://www.dag.mef.gov.it/indennizzi/ingiusta_detenzione/ | Legge 388 23/12/2000 |
Pagamento di decreti e sentenze su ricorsi della legge 24/3/2001, n. 89 (Pinto) | Direzione dei Servizi del Tesoro – Ufficio IV Ufficio X Ufficio XII | 180 | http://www.dag.mef.gov.it/indennizzi/durata_dei_processi/ | Legge 296 del 27/12/2006, art. 1, commi 1224 e 1225 (finanziaria 2007) |
Restituzione di somme indebitamente versate nelle tesorerie dello Stato | Direzione dei Servizi del Tesoro - Ufficio VI | 30 | http://www.dag.mef.gov.it/noi_siamo/organigramma/ index_DST.html | DM 293 del 9/10/2006 |
Restituzione depositi incamerati | Direzione dei Servizi del Tesoro - Ufficio VI | 40 | http://www.dag.mef.gov.it/rimborsi_restituzione/depositi_definitivi/ | DM 23/06/2009 |
Pagamenti a seguito di pronunce di condanna emesse dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti dello Stato italiano per violazione dei diritti sanciti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo | Direzione dei Servizi del Tesoro - Ufficio IV | 90 | http://www.dag.mef.gov.it/indennizzi/ liberta_fondamentali/ | Legge 296, del 27/12/2006, art. 1, comma 1225 |
Poteri sostitutivi
Con il Decreto Ministeriale del 13 giugno 2012 (PDF - 1,26 MB) è stata data attuazione all’art.2, commi 9 bis, 9 ter, 9 quater e 9 quinquies della L. 241/1990 (PDF, 182.31 KB), introdotti dell’art. 1 del decreto legge 9/2/2012 n. 5, che prevede che il Ministro individui il soggetto cui viene attribuito il potere di emanare il provvedimento amministrativo nell’ipotesi di inerzia da parte delle strutture competenti.
In particolare, come previsto dall’art. 2, comma 9 ter, l’interessato, decorso infruttuosamente il termine per la conclusione del procedimento, può rivolgersi al titolare del potere sostituivo che, entro metà del termine originariamente previsto, emana il provvedimento amministrativo.
Il decreto prevede che il potere sostitutivo sia esercitato dal Dirigente generale preposto alla struttura di cui fa parte l’Ufficio inadempiente cui l’interessato può rivolgersi anche tramite posta elettronica certificata.
Per le Ragionerie territoriali dello Stato il potere sostitutivo in caso di inerzia è esercitato dal Direttore della Direzione dei sistemi informativi e dell’innovazione per le materie di cui all’art. 4 del DM 23/12/2010 (PDF, 557.42 KB) dal Direttore della Direzione dei servizi del Tesoro nelle le materie di cui all’art. 5 del DM 23/12/2010 (PDF, 557.42 KB), e dal Direttore dell’Ispettorato Generale di Finanza per tutte le restanti attribuzioni.
Nei procedimenti amministrativi di competenza delle Segreterie delle Commissioni Tributarie regionali e provinciali il potere sostitutivo, in caso di inerzia, è esercitato dal Direttore della Direzione centrale della giustizia tributaria.
Documentazione
- Decreto Ministeriale del 13 giugno 2012 (PDF, 1.26 MB)
- Tabella dei procedimenti (ODS, 26 KB) distinti per Dipartimento, con l'indicazione del titolare del potere sostituivo.
Accesso documentale
Con decreto ministeriale del 5 gennaio 2012 sono state dettate specifiche disposizioni organizzative per garantire ed agevolare l’esercizio del diritto di accesso ai documenti conservati dagli Uffici del Ministero.
Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’art. 1 comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184 ed ha ricevuto il parere favorevole della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi.
Gli allegati al decreto prevedono un modello che gli interessati possono utilizzare per le richieste di accesso ed i costi eventualmente da sostenere per ottenere copia dei documenti.
- Decreto ministeriale 5 gennaio 2012 (PDF, 315.63 KB)
- Modulo richiesta accesso (PDF, 54.45 KB)
- Costi di riproduzione (PDF, 25.99 KB)
Accesso civico semplice
L'articolo 5 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 prevede che chiunque può richiedere documenti, informazioni o dati oggetto di pubblicazione obbligatoria nei casi in cui la pubblicazione sia stata omessa o sia stata effettuata solo parzialmente.
Il c.d. "accesso civico semplice" è esercitabile da chiunque, a prescindere da un particolare requisito di qualificazione.
Come si esercita
L'istanza di accesso civico è gratuita, non deve essere motivata e va presentata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che, in caso di accoglimento dell'istanza, provvede entro 30 giorni a pubblicare sul sito i dati, le informazioni ed i documenti richiesti e a comunicare al richiedente l'avvenuta pubblicazione, indicando il relativo collegamento ipertestuale. Se invece le informazioni richieste sono già pubblicate, l'Amministrazione provvede a specificare al richiedente il relativo collegamento ipertestuale.
La richiesta deve essere indirizzata al Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza del MEF, può essere presentata compilando l'apposito MODULO (DOCX, 23 KB), (ODT, 17 KB), (PDF, 57.55 KB), e può essere trasmessa con una delle seguenti modalità:
- invio tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo responsabileanticorruzione.mef@pec.mef.gov.it;
- invio tramite posta ordinaria indirizzata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, Ministero economia e finanze, via XX Settembre 97, 00187 Roma;
Documentazione
- Modulo - Istanza accesso civico semplice (DOCX, 23 KB), (ODT, 17 KB), (PDF, 57.55 KB)
Responsabile della trasparenza del Ministero
Contatti:
Accesso civico generalizzato
L'articolo 5 comma 2 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 come modificato dal d. lgs. 97/2016, ha introdotto il c.d. "accesso civico generalizzato" (FOIA), che consente a chiunque di richiedere documenti, informazioni o dati ulteriori a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, in base a quanto previsto 5-bis del suddetto decreto legislativo.
Come si esercita
L'istanza di accesso civico generalizzato è gratuita, non deve essere motivata, ma deve identificare i documenti, gli atti o le informazioni per cui si fa richiesta di accesso.
La richiesta può essere presentata all'ufficio che detiene i documenti o, in alternativa, all'Ufficio relazioni con il pubblico (URP). Il procedimento deve concludersi entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza, con provvedimento espresso e motivato, comunicato al richiedente e agli eventuali controinteressati, nelle modalità e limiti previsti dall'articolo 5, commi 5 e 6 del D. Lgs 33/2013.
Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi di esclusione e ai limiti stabiliti dall'art 5-bis, recante “Esclusioni e limiti all'accesso civico” d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33.
La richiesta può essere presentata compilando l'apposito MODULO (DOCX, 22.4 KB), (PDF, 67.7 KB), (ODT, 15 KB)), con una delle seguenti modalità:
- invio telematico ovvero con posta ordinaria all'ufficio che detiene il dato;
- invio telematico ovvero con posta ordinaria all'Ufficio relazioni con il pubblico (URP) - dci.dag@pec.mef.gov.it - urp@mef.gov.it.
Rimedi
Richiesta di riesame al RPCT
In caso di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine indicato dal comma 6 del d. lgs. n. 33/2013, il richiedente può presentare richiesta di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del MEF, compilando l'apposito MODULO (ODT, 17.4 KB), (PDF, 135 KB), (DOCX, 23.5 KB) con una delle seguenti modalità:
- invio tramite posta elettronica certificata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, al seguente indirizzo: responsabileanticorruzione.mef@pec.mef.gov.it;
- invio tramite posta ordinaria (con allegata una copia del documento di identità) indirizzata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, Ministero economia e finanze, via XX Settembre 97, 00187 Roma.
Il responsabile decide con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni.
Ricorso al TAR
Ai sensi dell’articolo 5 comma 7 del D.lgs.33/0213, avverso la decisione dell'amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, avverso quella del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, il richiedente può proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell'articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Documentazione
- Modulo Istanza accesso generalizzato (DOCX, 22.4 KB), (PDF, 67.7 KB), (ODT - 15 KB)
- Modulo istanza di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (ODT, 17.4 KB), (PDF, 135 KB), (DOCX, 23.5 KB)
Segnalazione illeciti (whistleblowing)
La legge 190/2012 (PDF, 817 KB) ha introdotto nel nostro ordinamento un sistema organico di prevenzione della corruzione che prevede, tra l’altro, la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower).
La norma tutela il pubblico dipendente che denunci all'autorità giudiziaria, alla Corte dei conti o al proprio superiore gerarchico, condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, impedendo che lo stesso possa essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad ogni tipo di discriminazione in ragione della denuncia.
La legge ed il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) adottato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevedono l’obbligo, per l’Amministrazione, di predisporre adeguati sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità del segnalante, che deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione e che non può essere soggetta all'accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge n. 241 del 1990.
In attuazione della legge e del Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione adottato dal Ministero dell’economia e delle finanze ha stabilito che la procedura di raccolta e gestione della segnalazioni debba garantire:
- la tutela dei dati del denunciante;
- il divieto di discriminazione nei confronti del whistleblower;
- la sottrazione della denuncia al diritto di accesso.
Lo stesso Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione per il Ministero dell'economia e delle finanze prevede che sia definita una procedura di raccolta delle segnalazioni provenienti dai dipendenti che assicuri riservatezza e tutela.
A tal fine, così come previsto dalla legge n. 179/2017, è stata predisposta un'apposita procedura informatica per l’acquisizione e la gestione - nel rispetto delle garanzie di riservatezza previste dalla normativa vigente – delle segnalazioni di illeciti da parte dei pubblici dipendenti, così come raccomandato dal disposto dell’art. 54 bis, comma 5, del d.lgs. n. 165/2001 e previsto dalle Linee Guida ANAC di cui alla Determinazione n. 6 del 2015.
La piattaforma consente la compilazione, l’invio e la ricezione delle segnalazioni di presunti fatti illeciti nonché la possibilità per l’ufficio del Responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza (RPCT), di comunicare in forma riservata con il segnalante senza conoscerne l’identità.
Quest’ultima, infatti, viene segregata dal sistema informatico ed il segnalante, grazie all’utilizzo di un codice identificativo univoco generato dal predetto sistema, potrà “dialogare” con il RPCT in maniera spersonalizzata tramite la piattaforma informatica.
Tutte le segnalazioni saranno esaminate dal Responsabile per la prevenzione della corruzione o dagli istruttori appositamente designati per la trattazione; al riguardo, sono utilizzati strumenti di crittografia per i contenuti delle stesse e per l’eventuale documentazione allegata, in modo da assicurare la riservatezza delle informazioni.
Ove ne ricorra la necessità il RPCT può chiedere l’accesso all’identità del segnalante, previa autorizzazione di una terza persona (il cd. “custode dell’identità”).
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